L’11 marzo 2020 il Consiglio dei Ministri ha varato il DPCM “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale” in cui si dispone la chiusura delle attività commerciali e i servizi alla persona, salvo quelle indicate negli allegati 1 e 2. Il testo integra i DPCM precedenti, dell’8 marzo e del 9 marzo e ha valore su tutto il territorio nazionale.
I primi provvedimenti
Il ministro della Salute, il 22 gennaio 2020, ha riunito una task force per coordinare, in raccordo continuo con le istituzioni internazionali competenti, gli interventi nel nostro Paese. La task force è composta dalla Direzione generale per la prevenzione, dalle altre direzioni competenti, dai Carabinieri dei NAS, dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dall’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), dall’Agenzia italiana del Farmaco, dall’Agenas e dal Consigliere diplomatico.
Il 31 gennaio 2020, subito dopo che l’OMS ha sancito l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia da nuovo coronavirus, attivando tutti gli strumenti normativi precauzionali previsti in Italia in questi casi. Dopo la conferma dei primi 2 casi in Italia, il Governo ha ritenuto opportuno interrompere i collegamenti aerei con la Cina.
Inoltre, è stato attivato il numero di pubblica utilità 1500 dove operatori sanitari appositamente formati e mediatori culturali forniscono, 24 ore su 24, risposte alle domande dei cittadini e sono state diffuse locandine informative con consigli di prevenzione negli aeroporti.
In Italia la Circolare ministeriale del 22 gennaio 2020, n.1997, ha stabilito l’attivazione del sistema di sorveglianza dei casi sospetti di infezione da nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Il coordinamento della sorveglianza è affidato all’ISS che raccoglie le segnalazioni dalle Regioni attraverso una piattaforma web dedicata. Le definizioni di caso e gli aspetti diagnostici di laboratorio sono in continua evoluzione e fanno riferimento all’ultima Circolare ministeriale disponibile. Consulta la pagina dedicata alla sorveglianza nazionale.
Sebbene ad oggi non siano state documentate trasmissioni di SARS-CoV-2 mediante la trasfusione di emocomponenti labili, di organi, tessuti e cellule e il rischio non sia attualmente noto, il Centro Nazionale Sangue (CNS) dell’ISS e il Centro nazionale Trapianti (CNT) hanno attivato misure di prevenzione precauzionali per il sistema trasfusionale e sui donatori segnalati nelle Regioni italiane che hanno registrato casi di contagio.
Dove consultare i dati
Con l’ordinanza del n. 640 del 27 febbraio 2020, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dal 28 febbraio, coordina un sistema di sorveglianza che integra a livello individuale i dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e Provincie Autonome (PA) e dal Laboratorio nazionale di riferimento per SARS-CoV-2 dell’ISS. Ogni giorno un’infografica dedicata riporta – con grafici, mappe e tabelle – una descrizione della diffusione nel tempo e nello spazio dell’epidemia di COVID-19 in Italia e una descrizione delle caratteristiche delle persone affette. Ogni martedì e venerdì viene pubblicato anche un bollettino che, in maniera più estesa, approfondisce le informazioni raccolte.
- Consulta la pagina di EpiCentro dedicata Sorveglianza integrata COVID-19: i principali dati nazionali.
I dati sui contagiati, sui decessi, sulle persone guarite e sulla distribuzione regionale del focolaio in corso nel nostro Paese sono resi disponibili sul sito del ministero della Salute, in sinergia con le informazioni disponibili dalla Protezione Civile.
- Consulta la pagina dedicata ai dati italiani sul sito del ministero della Salute e il sito della Protezione Civile.
Si sottolinea i casi sospetti per COVID-19 vengono inizialmente testati presso i laboratori di riferimento individuati dalle Regioni e dalle PA. Sui casi che risultano positivi l’ISS effettua test di conferma all’infezione da SARS-CoV-2, come indicato nelle circolari ministeriali del 22, del 27 gennaio 2020 e del 22 febbraio 2020. Solo quelli risultati positivi al secondo test sono casi “confermati” e inviati alle autorità sanitarie internazionali (ECDC e OMS).
Quando si consultano i dati italiani riportati sui siti delle istituzioni internazionali bisogna considerare che il processo di validazione e conferma dei casi può causare un ritardo e dunque un non sincronismo delle informazioni disponibili a livello locale e sui siti degli organismi internazionali. Tuttavia si sottolinea che, indipendentemente dal flusso di pubblicazione dei dati, le istituzioni nazionali e internazionali sono in stretto contatto e aggiornate in tempo reale.
Il focolaio italiano: i primi casi
I primi casi da infezione da COVID-19 nel nostro Paese sono stati confermati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) il 30 gennaio 2020. Si trattava di due turisti cinesi ricoverati dal 29 gennaio all’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”. Le Autorità sanitarie regionali hanno attuato tutte le misure per tracciare i contatti in via precauzionale, in accordo con le misure già definite dal ministero della Salute. Tutte le Regioni italiane, sulla base della circolare ministeriale, si sono attivate nella valutazione di casi sospetti. Tutti i contatti sono risultati negativi.
Il 21 febbraio 2020, l’ISS ha confermato il primo caso autoctono in Italia (risultato positivo all’Ospedale Sacco di Milano), primo caso di trasmissione locale di infezione da nuovo coronavirus. La Regione Lombardia, in stretta collaborazione con ISS e Ministero della Salute, ha avviato le indagini sui contatti dei pazienti al fine di prendere le necessarie misure di prevenzione e identificare i casi di trasmissione autoctona.
Per maggiori informazioni su tutti i Coronavirus clicca al seguente link: https://www.rapisardaoculisti.it/cosa-sono-i-coronavirus/
Fonte: Questo articolo è stato estrapolato dall’Istituto superiori di Sanità “ISS” al seguente sito web:
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.
I coronavirus umani conosciuti ad oggi, comuni in tutto il mondo, sono sette, alcuni identificati diversi anni fa (i primi a metà degli anni Sessanta) e alcuni identificati nel nuovo millennio.
Coronavirus umani comuni
1 – 229E (coronavirus alpha)
2 – NL63 (coronavirus alpha)
3 – OC43 (coronavirus beta)
4 – HKU1 (coronavirus beta)
Altri coronavirus umani
5 – MERS-CoV (il coronavirus beta che causa la Middle East respiratory syndrome)
6 – SARS-CoV (il coronavirus beta che causa la Severe acute respiratory syndrome)
7 – SARS-CoV-2 (il coronavirus che che causa la COVID-19)
Fonte: Questo articolo è stato estrapolato dall’Istituto superiori di Sanità “ISS” al seguente sito web https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/cosa-sono
Il Prof. Antonio Rapisarda ha partacipato da moderatore al congresso EyeVolution 2020 presso la sede di Palazzo del Ghiaccio a Milano. Il Prof. Antonio è stato moderatore DAS – Digitally Assisted Surgery: la digitalizzazione nella chirurgia oftalmica.
Ad EyeVolution 2020 si è parlato dell’incredibile evoluzione che la branca dell’oftolmologia ha avuto nell’ultimo decennio aiutando le persone a vedere meglio.
Ecco il programma degli argomenti trattati ad EyeVolution lo scorso 13-14 Febbraio:
AGENDA | EYEVOLUTION 2020
DAY 1
13/02/2020
15:30-16:00
Welcome Coffee
16:00-16:15
Benvenuto
16:15-17:15
I pilastri di una salute sostenibile: alla ricerca di una risposta integrata, tra pubblico e privato
17:15-18:15
Comunicare salute: la sfida nell’era digital
18:15-19:15
Marketing sanitario e salute visiva: diffondere il valore delle procedure
19:15-19:30
Chiusura
19:30-20:30
Aperitivo
20:30-23:00
Cena
DAY 2
14/02/2020
09:00-09:15
Introduzione
09:15-09:45
DAS – Digitally Assisted Surgery: la digitalizzazione nella chirurgia oftalmica
09:45-10:25
Active Sentry: controllo e sicurezza senza precedenti
10:25-10:40
COFFEE BREAK
10:40-11:05
AcrySof IQ Vivity, la prima lente per la correzione della presbiopia che può essere gestita come una monofocale
11:05-11:15
AcrySof IQ Vivity, evidenze cliniche
11:15-11:45
Come cambia l’approccio nella gestione della presbiopia con AcrySof IQ Vivity?
11:45-11:55
Una nuova grande opportunità nella gestione della presbiopia: più opzioni per più pazienti
11:55-12:25
Come cambia l’approccio al paziente con Vivity?
12:25-12:55
Hypervit: efficienza e stabilità avanzata
12:55-13:00
Chiusura
13:00
Pranzo
Gli ambulatori oculistici dei Dott. Antonio e Lorenzo Rapisarda sono dotati della migliore tecnologia presente sul mercato per lo studio delle patologie oculari.
A Catania ci troviamo in via Androne,34.
Per ciascun utente stiliamo una cartella computerizzata all’interno della quale registriamo tutti i dati anamnestici generali ed oculari così da poterli monitorare nel tempo.
Attraverso l’acquisizione delle immagini degli occhi e lo studio completo di questi, eseguite con strumentalizzazione di ultimissima generazione, tutta cablata al sistema, siamo in grado di formulare una diagnosi di assoluta certezza, permettendoci così di stabilire il più corretto percorso terapeutico, medico o chirurgico che sia.
Serietà e professionalità sono le peculiarità che potrete riscontrare all’interno degli ambulatori oculistici Rapisarda considerati, da ben tre generazioni, eccellenza in oculistica.